Impennata degli episodi di effrazione nella città di Padova e nei comuni limitrofi : ricostruzione delle cause, comuni più bersagliati e metodi di protezione per proteggere famiglie e patrimoni

Motivi per cui a Padova e provincia si verificano numerosi furti e come proteggere la propria abitazione in maniera sicura

Negli ultimi anni la città di Padova e i comuni limitrofi hanno visto una crescita dei furti domestici legato a una combinazione di fattori:

sviluppo urbano massiccio con case singole e piani terra facilmente accessibili, periodi di assenza prolungata (soprattutto nei fine settimana e nei periodi festivi),

abitudini domestiche poco prudenti, serrature datate ancora molto diffuse, oltre a metodi di scasso moderni e veloci

(apertura a urto, manipolazione manuale dei pistoncini, estrazione del cilindro, forzatura delle protezioni esterne).

Fattori di rischio ricorrenti nel territorio

  • Case con più punti di ingresso (ingressi di servizio, basculanti, finestre su cortile) poco protetti.
  • Zone residenziali periferiche con scarsa illuminazione pubblica e limitata sorveglianza del vicinato.
  • Serrature datate o vecchi cilindri senza protezione anti-bumping/anti-trapano.
  • Abitudini prevedibili (luce sempre spenta, ritiro posta assente, uso dei social per rivelare assenze).
  • Giardini o cortili con elementi che aiutano l’accesso (fioriere, scale, cassoni)

Come difendersi: strategia in 4 livelli

  1. Strato meccanico (prima barriera): porta rinforzata a norma, cilindro europeo di alta sicurezza, defender antiestrazione, inferriate o persiane rinforzate, serrature per basculanti/garage.
  2. Strato elettronico: allarme perimetrale e volumetrico con allertatori acustici e batteria di back-up, rilevatori di apertura, telecamere con registrazione locale e avvisi in tempo reale.
  3. Strato organizzativo: routine variabili, illuminazione esterna con attivazione automatica, cooperazione tra vicini, gestione posta/pacchi.
  4. Strato comportamentale: uso accorto dei social, custodia chiavi e duplicati tracciati, evitare nascondigli scontati, controlli regolari ai sistemi di chiusura.

Checklist rapida di prevenzione

  • Porta d’ingresso: cilindro europeo certificato con duplicazione controllata e defender in acciaio.
  • Finestre/piani bassi: inferriate certificate o persiane rinforzate; vetri stratificati nei punti critici.
  • Garage/basculante: serrature aggiuntive e supporti metallici; fermo di sicurezza interno.
  • Illuminazione: rilevatori di presenza in giardino, vialetto, retro casa.
  • Allarme: perimetrale notturno attivo anche con persone in casa; test mensile delle batterie.
  • Domotica: timer/luci smart per simulare presenza; notifiche su apertura porte/finestre.

Conoscere le tecniche di attacco per scegliere bene

  • Bumping: colpo sulla chiave “truccata” per far scattare i pistoncini → servono cilindri anti-bump.
  • Picking: manipolazione dei pistoncini con grimaldelli → servono profili e contropistoni anti-pick.
  • Trapano/rottura: perforazione del barilotto o estrazione forzata → servono defender temprati e cilindri anti-drill/anti-snap.
  • Leve sul serramento: uso di leve per aprire infissi → servono cerniere rinforzate e punti di chiusura multipli.

Impianto tipo per un appartamento a Padova (esempio)

  • porta rinforzata certificata, chiave a duplicazione protetta, defender antiestrazione.
  • Sensori perimetrali su accesso principale, finestre esposte e poggioli; volumetrico in corridoio.
  • Telecamera su porta d’accesso o spazio comune (dove consentito) e su accessi secondari.
  • Luce con accensione automatica nel cortile o nel vano comune, programmata.

Impianto tipo per villetta in provincia (esempio)

  • Inferriate certificate a piano terra e taverna; persiane rinforzate su retro e lati nascosti.
  • Allarme perimetrale su tutte le aperture, volumetrico nei locali di passaggio; sirene esterne.
  • Basculante/garage con rinforzi, aste interne e serratura aggiuntiva; contatto magnetico su porta garage.
  • Illuminazione perimetrale con sensori e scenari orari diversi per non creare routine.

Abitudini che fanno la differenza

  • Bloccare sempre le porte (scrocco non basta) e attivare l’allarme anche per uscite brevi.
  • Non lasciare scale/attrezzi in giardino; niente chiavi sotto vasi.
  • Gestire con discrezione assenze prolungate; chiedere il ritiro posta a un vicino.
  • Tenere un inventario fotografico degli oggetti di valore (utile per assicurazione/denuncia).

Manutenzione essenziale

  • Oliatura meccanismi con prodotti idonei (no oli vegetali/grassi che impastano).
  • Controllo periodico di elementi di fissaggio e protezioni e allineamenti.
  • Test mensile dei sistemi elettronici; aggiornamenti firmware dei dispositivi connessi.

Marche di serrature e soluzioni di sicurezza

CISA, ISEO, Mottura, Dierre, Securemme, Potent, CR Serrature, AGB, Fiam, Viro, Disec (defender), Yale, Abus, EVVA, Mul-T-Lock, KESO, DOM, CES, Winkhaus, KABA / dormakaba, BKS, Tesa (ASSA ABLOY), Vachette (ASSA ABLOY), Bricard, ABLOY (disc detainer), Medeco, Corbin Russwin, Sargent, Sargent & Greenleaf (cassaforti), Kromer (cassaforte), copyright & Fletcher (L&F), Ronis, ISEO R50/R90 (famiglie), Omega (chiave protetta Dierre), Atra (storico Dierre)

Nota: non esiste il modello perfetto per tutti: occorre valutare livelli di sicurezza, tipo di abitazione, compatibilità con la porta, e presenza di un defender adeguato.

La combinazione di elementi meccanici di qualità è la base di un impianto meccanico efficace.

Domande rapide (Q&A)

Serve la porta blindata? È altamente consigliata su piani terra/primo e nelle villette; nei condomini alti resta fondamentale se il pianerottolo è poco presidiato.

Basta il solo allarme? No: l’allarme segnala, ma la barriera meccanica ostacola e spesso sventa l’intrusione.

Quanto spesso cambiare cilindro? In media ogni 7-9 anni, o prima se si smarriscono chiavi, si cambia inquilino o compaiono segni di usura.

Schema di priorità di intervento

  1. Sostituisci il cilindro principale (cilindro europeo di fascia alta + defender).
  2. Proteggi accessi secondari (punti di ingresso secondari) con inferriate o blocchi di sicurezza.
  3. Installa allarme perimetrale+volumetrico e luci con sensori.
  4. Stabilisci routine di sicurezza (collaborazione e buone pratiche).
  5. Pianifica manutenzione annuale di serrature e sistema elettronico.

Conclusione: una protezione efficace nasce dalla combinazione di difese fisiche solide, impianti elettronici sicuri e comportamenti prudenti.

Investire in serrature certificate, rinforzi e corretta manutenzione riduce drasticamente le opportunità per i ladri e aumenta la serenità in casa.

Contatti e Preventivi

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